martedì 25 aprile 2017

ALLARME...............ATTENZIONE...............PERICOLO...............questo VE_SARTU'_VIO sta per ERUTTARE polpettine vulcaniche di maiale, lapilli di piselli, salsiccia infuocata piccante e una colata di SUGO NAPOLETANO........si salvi chi è a dieta!!!!!

    Sfida MTC n.65 il SARTU' di Marina del blog Madamoiselle Marina
partecipo ai premi fotografici MTC
.............vi racconto com'è andata.

1) Premessa importante, ma scusate, il Sartù di riso non nasce così bello e che pronto? Io mi ricordo di aver letto da qualche parte che il Sartù, è come la Cassata Siciliana, un dono divino, per cui è inutile chiedersi come si fa, si mangia e basta, è un dogma della fede punto.

2) Visto che Marina ha comunque svelato l'arcano, va detto che il suo post magistrale è ricco di consigli ed accorgimenti, con una ricetta collaudatissima per riprodurre a casa una delle più grandi meraviglie culinarie.
Quindi mi son detta:"dai Susy sei in una botte di ferro ce la puoi fare!."

3) Il marito, ha avuto l'idea della foto prima ancora che io avessi finito di dire la parola Sartù, mannaggia a lui!.

4) è cominciata la caccia allo stampo, che stavolta non ho trovato nemmeno su Amazon, quindi dopo tanto peregrinare, mi sono dovuta accontentare di uno stampo alto 10cm, che di sicuro non aiuta e poi ho iniziato a rompere le scatole a TUTTI gli amici napoletani, estorcendo loro con la forza, le antiche ricette di famiglia.

5) Ho fatto tutto a modino, ho cotto il riso come dice Marina, ho fatto le polpettine piccanti, toccandomi gli occhi prima di lavarmi le mani, ho imburrato lo stampo come se non ci fosse un domani, ho annegato le salsicce nel vino bianco perché mi è sfuggita di mano la bottiglia, ho fatto uno strato solo, perché lo stampo non era abbastanza alto e per finire, la scamorza a tocchetti troppo grossi, che in cottura non si è sciolta.

6) La cottura è andata bene, nel timore che una volta sformato mi si aprisse in due come una mela, ho prolungato la cottura di 10 min, ma col senno di poi, non era assolutamente necessario.
Al momento di sformarlo, il marito si è preso la responsabilità di rovesciare lo stampo con un doppio salto carpiato in avanti ed è andato tutto a posto, il Sartù bello, sformato, splendido splendente è stato accolto, con una gioia da medaglia olimpica ed il matrimonio è salvo!.

7) L'allestimento del set, questa volta ha visto protagonista il bambino che c'è in ogni uomo e quindi ha fatto tutto il Cosciotto.
Pensando alla tradizione napoletana, al cuore caldo e la presenza scenica del Sartù, l'idea di base è stata quella di associarlo alla possenza del Vesuvio, quindi riprodurre un vulcano con una colata lavica di sugo.

8) Il tanto sospirato Sartù, si è tagliato meglio di una torta, con fette precise, inondate da qualche litro di sugo come la nonna napoletana insegna, il sugo non è MAI troppo!.

9) Era buono...proprio buono....ma parecchio buono....anzi che dico, buonissimo....ce lo siamo finito io ed il Cosciotto in 2 giorni, mangiando Sartù praticamente a colazione, pranzo e cena, l'ultima fetta se n'è andata alle 02.00 di notte...che palle!.

10) Come per la terrina, non lo farò mai più, lo giuro!

11) Nessun omino o cane LEGO è stato maltrattato nella realizzazione di questa catastrofe culinaria! Un sentito ringraziamento a Giacomo che ci ha prestato tutti i baldi personaggi che hanno fronteggiato, avendo la meglio, l' eruzione!!

Ingredienti:

per il riso:

600gr di riso Carnaroli
1 cucchiaio di sugo di pomodoro
6 uova
70gr di parmigiano grattugiato
pangrattato q.b.
burro per ungere lo stampo

per il sugo:

500gr di costine di maiale
1 cipolla
2L di passata di pomodoro
1 bicchiere di vino rosso
olio q.b.
sale e pepe q.b.
qualche foglia di basilico fresco

Per le polpettine:

200gr di carne macinata di maiale
3 fette di pancarrè
1 bicchiere di latte
1 uovo intero
sale e pepe q.b.
prezzemolo tritato fresco q.b.
farina q.b.

Per il ripieno:
300gr di piselli freschi
1 cipolla bianca
4 salsicce
1 peperoncino fresco
1 bicchiere di vino bianco
sale q.b.
100gr di scamorza

Preparate il ragù, fate stufare la cipolla in una pentola con l'olio, poi aggiungete la carne, faterla rosolare bene e sfumate con il vino.
Aggiungete la passata di pomodoro e fate cuocere per circa 3h a fuoco basso.
Fate le polpettine, in una ciotola mettete il macinato, il prezzemolo, l'uovo e tutti gli ingredienti, amalgamate bene e formate delle polpettine piccole, infarinatele e poi friggetele in abbondante olio.
Preparate i piselli, fate imbiondire la cipolla nell'olio, poi rosolatevi i piselli, aggiustate di sale ed aggiungete il peperoncino, poi sarà la volta delle salsicce sbriciolate, sfumate con il vino bianco e fate cuocere a fiamma viva per circa 10 min.
Adesso preparate il riso, in una pentola versate 1,5L di acqua, uniteci il riso ed una mestolata di sugo di pomodoro, mescolate e fate cuocere per circa 10 min.
Quando l'acqua sarà stata assorbita, spegnete e lasciate intiepidire.
Aggiungeteci il parmigiano e le uova, mescolate bene, imburrate lo stampo e passatelo nel pangrattato.
Accendete il forno a 180°, mettete il riso nello stampo, facendo uno strato alto 1cm, anche sulle pareti, pressate bene con l'aiuto di un cucchiaio.
Versate il ripieno di salsicce e piselli, completate con le polpettine, la scamorza a pezzetti ed una mestolata di sugo.
Coprite con altro riso e fate un secondo strato.
Completate con il riso, compattate bene, cospargete di pangrattato e con qualche fiocchetto di burro.
Infornate per circa 35 min, quando vedete che si sarà staccato dai bordi dello stampo sarà pronto.
Lasciatelo riposare per 20 minuti e poi con gesto fermo e deciso, rovesciatelo in un piatto da portata e servite accompagnato dal ragù di pomodoro.

L'OPULENZA
 DEL GUSTO

PARTECIPO ALLA SFIDA MTC 65